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Le mura di Sabbioneta e la rocca

Le mura sono l’elemento essenziale dell’assetto urbano; esse racchiudono la città e...

09 Giugno 2021
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Le mura sono l’elemento essenziale dell’assetto urbano; esse racchiudono la città e stabiliscono la relazione tra la città stessa e il suo intorno. Rappresentano in modo tangibile i processi di trasformazione che investono i “fatti” urbani.

La cinta muraria di Sabbioneta venne realizzata dal 1556 al 1589; ha una forma esagonale irregolare, con sei bastioni a cuneo innestati agli angoli chiamati rispettivamente: di San Nicolò, Santa Maria, San Francesco, Sant’Elmo, San Giorgio, San Giovanni. Per la costruzione della cinta muraria Vespasiano demolì e smantellò il castello di Rivarolo Fuori (Rivarolo Mantovano).

Il baluardo (bastione fortificato) San Francesco è senza dubbio l’elemento più articolato dell’intera cinta, collocato alle spalle di Palazzo Giardino, di rilevante funzione strategica.

I resti della rocca testimoniano un significativo elemento difensivo, demolito durante la dominazione austriaca, tra il 1786 e il 1793. Due torrioni del complesso e la relativa cortina muraria non furono atterrati, così che oggi permangono a ricordare la mole del castello; i due torrioni cilindrici mozzi sono facilmente raggiungibili attraverso un sentiero erboso.

Oltre il torrione si rilevano tre archi occlusi, ossia ciò che resta del ponte sul fossato che circondava il castello.

Oggi è transitabile il percorso pedonale ai piedi delle mura, per il tratto che collega le due porte della città.