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La Colonna con statua di Minerva

Si tratta di un monumento costituito da elementi sovrapposti. Collocato su tre gradoni si rileva...

09 Giugno 2021
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Si tratta di un monumento costituito da elementi sovrapposti. Collocato su tre gradoni si rileva un parallelepipedo sul quale insiste una colonna in marmo botticino di stile ionico, con base e capitello. Posizionata nel 1584 lungo l’antica strada Giulia, dove si incrociavano Decumano e Cardo (le vie principali), nel 1931 fu deciso di ricollocarla nel centro di Piazza d’Armi. Un tempo essa guardava Palazzo Giardino, mentre ora è orientata verso il centro della città. Patrona e protettrice di Sabbioneta, in quanto dea della saggezza, essa sorvegliava dall’alto città e cittadini.

Capitello e base furono fusi nel 1584 dallo scultore Andrea Cavalli, come si evince dall’iscrizione sulla base che recita:

ANDREAS CABALLVS FECIT MDLXXXIIII.

Tradizione vorrebbe si trattasse di parte del bottino razziato da Luigi Rodomonte, padre di Vespasiano, durante il sacco di Roma del 1527 (si dice anche proveniente da Cartagine). La pregevole statua di età tardo adrianea (II sec. d. C), fu invece da Vespasiano acquistata sul mercato antiquario per la sua collezione di marmi antichi.

Vista la difficoltà di smontaggio e trasporto, alla statua venne risparmiata la traslazione a Mantova che molti altri elementi antichi dovettero subire nel 1773/74.

Il monumento è stato restaurato nel 2005.